O potrei dire Il Crochet la mia nuova passione, ossessione.
Erano anni che volevo imparare, ma non ero mai riuscita a capire bene come fare. Poi complice un’estate strana, diversa, fatta di momenti di relax e lavoro in montagna, e la presenza di mia mamma, quella santa donna che ha pazienza da vendere e un po’ di tutorial on line sono riuscita a produrre qualcosa.
Ormai siamo a settembre, e qui ho già ricominciato a lavorare quasi a pieno ritmo, ho molti pensieri per la testa, ma anche tante idee nuove, e quest’anno mi sono fatta la promessa di non perdermi in chiacchiere inutili, ho passato qualche mese a capire cosa fare a come organizzarmi con i bambini, ho cercato nuove vie, ma alla fine ho capito che io mi trovo bene qui a lavorare da freelance a casa, ad agosto mi sono sistemata il mio ufficio, ritagliando anche una zona dove potrò tenere i bambini nei momenti in cui non ho nessuno che me li tiene, no non posso permettermi un asilo nido per vari motivi, e fino a che non comincia l’asilo va così. E soprattutto mi sono organizzata il mio spazio per creare, voglio riprendere a far lavorare le mie mani e ho già tante idee da mettere in pratica per dare sfogo alle mie passioni.
E una di quelle è il Crochet
Devo anche ringraziare Gaia di Vendetta Uncinetta e Laura di ISLaura che con i loro tutorial mai banali, e molto originali, mi hanno fatto venire ancora più voglia di cimentarmi in questa antica arte. Non mi piaccioni i banali centrini, ma quelli di Laura sono veramente splendidi, quelli in corda danno un tocco di stile a tutto quello che fa, e che dire dei tutorial Punk-Rock di Gaia?
Sono due persone che hanno saputo trasformare i loro talenti in vera arte, oltre che essere due amiche splendide, di quelle che quando le incontri ti viene voglia di abbracciarle e stare ore a chiacchierare.
Tranquilli non mi metterò a fare tutorial, (almeno per ora..) non sono certo ai loro livelli, ma mi è presa una vera e propria mania, come vi dicevo ho cominciato in montagna con mia mamma che con pazienza (si ok a volte voleva buttarmi giù da un dirupo..) mi ha insegnato i punti base, ho sbagliato e risbagliato un sacco di volte.
Ho iniziato, disfato, rifatto mille volte il lavoro, nel primo poi non si capacitava di come fossi riuscita a produrre un disastro unico con un solo filo.
Fai e rifai, pazienta e pazienta ho cominciato a produrre il mio primo pezzettino fatto come si doveva.
Poi però mi son stufata di fare pezzette di prova, così grazie a un’amica che mi ha detto di cercare un progetto da fare, che mi avrebbe sicuramente ispirata di più, ho spulciato il blog di Laura e inizialmente avevo trovato il tutorial di una cover per il Kindle.
Anche quella fatta e disfatta mille volte, poi ero in montagna e avevo disposizione solo un uncinetto di 1.5 e un cotone fine che avevo preso ancora quando ero incinta di Paolo per farne delle scarpine, e forse non era il progetto adatto.
Così ho cercato altro e finalmente ho trovato il progetto adatto per partire. La cover del cellulare con i baffi.
Ho voluto provare a fare subito la versione a giro, la seconda versione del suo tutorial, ho spulciato e studiato un po’ di video tutorial on line e ho imparato altri punti base, devo ringraziare anche i video tutorial di Oana su Youtube, che sono fatti veramente bene per una principiante come me, e nel tempo libero mi sono messa d’impegno e ho prodotto qualcosa.
Dico che è la mia nuova ossessione, perché ormai porto l’uncinetto sempre con me e appena ho 5 minuti liberi mi ci metto, anche nei tre giorni di mare che ho fatto me lo sono portata. Ci ho messo quasi un mese, perché come dicevo ho fatto e disfato il lavoro un sacco di volte, perché facevo sempre errori, ma poi a forza di provare qualcosa di abbastanza passabile ne è venuto fuori, e soprattutto perché è difficile trovare quei 5 minuti liberi, tra lavoro, figli, libri da leggere, libri da studiare e nuovi lavori in corso, ma tutti i giorni qualche punto lo faccio.
La cosa che mi ha stupito di più è anche che grazie al tutorial di Laura sono riuscita a creare anche i baffi, e mi sono sentita davvero orgogliosa di esserci riuscita, e anche la pazienza di Laura e della mia amica Valentina sono, è infinita perchè ho rotto le scatole anche a loro per far vedere i miei esperimenti falliti e poi riusciti.
E alla fine mi ha preso talmente bene che ho provato a cimentarmi anche in un cactus un po’ inventato. Ok questo non è per niente perfetto e non so nemmeno se si capisca che è un cactus, voi lo capite vero? Vero? E non so nemmeno dirvi bene come ho fatto, ho messo insieme un po’ di righe a punto basso, con i rientri e gli aumenti ed è venuto fuori questo.
Ecco ora avete scoperto la mia nuova passione, e adesso ho già trovato nuovi tutorial pronti da provare.
Ormai qui in casa ho contagiato anche il grande, che ha voluto provare anche lui e si è messo a produrre catenelle a tutto spiano.
E se avete pazienza qualche giorno ho anche pensato a un lavoro che unisce grafica e uncinetto da farvi vedere nei prossimi giorni, un regalo per voi che spero gradirete per l’inizio del nuovo anno lavorativo.
Un’ultima cosa sul sito di Gaia di VendettaUncinetta trovate anche un bellissimo concorso Cirio che mette alla prova la vostra creatività e il vostro senso del riciclo, se volete cimentarvi correte a vedere.
7 Comments on “Il crochet, la mia nuova passione e una cover per cellulare”
Sono onorata e tu sei bravissima. Veramente!!!
Un abbraccio dal cuore, fortissimo!
Brava Elena, continua così!
Grazie Laura
Grande Elena!! Ormai non ti ferma più nessuno!
Bravissima Elena!!!
Grazie
Bravissima, è una bella idea. Finora ho sempre lavorato ai ferri ma con l’uncinetto ho fatto solo cuscini, cose facili. Ma mi interesserebbe fare qualcosa di originale per la mia amica che compie gli anni e questa cover del cellulare mi sembra ideale per lei. Spero solamente di avere un pò più tempo di andare a comperare l’occorrente. Lavoro nel settore alberghiero in un hotel val venosta e il tempo a disposizione purtroppo non è molto.
Grazie Monica, sei molto gentile. Potresti anche comprare on line, sia su amazon che su molti siti trovi tutto l’occorrente per acquistare l’occorrente.