Venerdì scorso ho avuto l’opportunità di passare una giornata con Giunti Editore al Salone Internazionale del Libro di Torino presso il loro stand.
Un’esperienza per parlare di donne, donne forti che scrivono libri che ti prendono il cuore. Insieme ad altre blogger abbiamo avuto modo di parlare con l’editor di Giunti Donatella Minuto, la Germania era ospite d’onore al Salone e ci ha presentato 4 loro autrici al femminile della Narrativa Tedesca.
Mentre Donatella parlava mi sono immersa nelle atmosfere dei libri, una narrativa fatta di donne forti e indipendenti che raccontano di Saghe Famigliari e di giovani donne alle prese con l’amore, ambientati quasi tutti nelle campagne inglesi, storie che ti appassionano e che non vedi l’ora di finire, perché un libro per essere bello ti deve prendere, devi aver voglia di sapere come va a finire. E le autrici che ci hanno presentato sono riuscite in quest’intento. Sono quasi tutte autrici che raccontano con atmosfere di fine 800 le loro storie di donne reali e intraprendenti.
Mi sono immaginata di passeggiare con queste donne in atmosfere d’altri tempi e di sentirmi raccontare le loro storie, e non vedo l’ora di iniziare a leggerli per potervele raccontare e sperare di farvi appassionare come è riuscita a fare Donatella.
Ci ha anche raccontato di Adriana Popescu, con Stanotte il cielo ci appartiene, un vero caso letterario in Germania, che ci racconta la storia di una giovane fotografa che si innamora di un ragazzo, del quale ha catturato un’istante particolare della sua vita e da li inizia la loro avventura.
Una storia meravigliosa ed emozionante per non smettere mai di sognare. Rendi speciale ogni attimo della tua vita.
Le autrici sono Corinna Bonam con La Signora dei Gelsomini, Susanne Goga con I Misteri di Chalk Hill, Adriana Popescu con Stanotte il Cielo ci Appartiene e L’irresistibile promessa della felicità di Micaela Jary.
Simona Morani invece è un’autrice italiana che ha scritto un libro Quasi Arzilli, ambientato negli appenini Tosco-Emiliani, e racconta dei “suoi” vecchietti che non vogliono cedere al tempo che passa, e dopo la morte di un loro caro amico si ritrovano a vivere avventure tragicomiche, che ci faranno riflettere e sorridere allo stesso tempo.
Mi ha stupito come una ragazza così giovane potesse parlare di anziani, ma dopo una prima lettura del libro ho capito che non è così scontato come immaginiamo, e i suoi vecchietti sono di una disarmante ironia, una storia presa un po’ dal suo mondo reale.
Lo stand Giunti non ha finito però di stupirmi con questi autori, ma mi ha particolarmente colpita con l’incontro con l’autrice e giornalista inviata del TG2, Christiana Ruggeri con Dall’inferno si ritorna, un libro che fin dalle sue prime righe mi ha colpito al cuore.
La storia reale di Bibi, una bambina che nel 1994 è stata vittima dell’ultimo genocidio del XX secolo in Ruanda. L’unica sopravvisuta a una strage famigliare, grazie alla sua forza riesce a scappare e ora è una giovane ragazza che vive a Roma e studia medicina, non ha dimenticato il suo paese e con l’aiuto di Christiana continua ad aiutare la popolazione del Ruanda
Un racconto toccante. Un punto di vista inedito su uno dei peggiori massacri dei nostri tempi.
Christiana Ruggeri è una forza della natura, mamma di una bambina e donna forte e tenace che ci ha detto che “per fare quello che si vuole bisogna essere tenaci e rialzarsi dai propri errori”. Christiana tuttora continua ad aiutare il Ruanda con l’associazione Rwanda Onlus.
Ho molto da imparare da questa donna così determinata. Tutti i proventi delle vendite del libro andranno a favore del progetto per la costruzione di una mensa per i bambini a Kigali.
La memoria è tutto e serve a non ripetere gli errori del passato.
Durante la pausa mi sono studiata per bene lo stand trovando altri titoli interessanti per me e per i miei bambini, grazie anche al suggerimento prezioso di un’altra collaboratrice Giunti, ho trovato una lettura divertente e molto interessante per mio figlio del quale vi parlerò presto.
Infine nel pomeriggio ho avuto la possibilità di incontrare un’autrice che già conoscevo virtualmente in quanto seguo il suo blog e siamo amiche su facebook e ho così avuto il piacere di incontrarla finlmente di persona e farle qualche domanda in merito al suo libro, lei è Fioly Bocca autrice di Ovunque tu sarai.
Come ci ha raccontato è un libro che aveva in cantiere già da qualche tempo, ma era rimasto in un cassetto fino a quando è arrivata l’occasione per continuarlo e finirlo dopo qualche tempo. Il romanzo è autobiografico in parte e racconta la storia di Anita, che vive da tanti anni a Torino, cresciuta però sulle Dolomiti, dove è costretta a tornare a causa della malattia della madre e si trova costretta a raccontarle bugie sulla sua vita, dicendole che va tutto bene, quando in realtà non è così, fino a quando si trova di fronte due occhi profondi che la costringono a fare i conti con la sua tristezza. Un incontro di sguardi che cambia il destino di Anita.
Fioly ci fa una domanda:
“È giusto mentire per proteggere le persone che ami?”
Il semplice sguardo di uno sconosciuto può rivelare che niente è per caso. Ma chi è questo scrittore per bambini, dal nome straniero, che ama il mare d’inverno? E perché, anche se lei vuole tenerlo lontano, qualcosa la riporta insistentemente a lui?
Chissà quante volte ci siamo incrociati, sulle stesse traiettorie.
Fioly mi ha raccontato che i nomi dei protagonisti sono legati ai loro caratteri.
Spero di avervi incuriositi, io mi sono segnata tutti i titoli e nei prossimi mesi ho di che leggere e se tornerete a trovarmi vi racconterò nel dettaglio di queste letture.
Grazie a Giunti per questa bella opportunità.