Ho messo gli sci ai piedi che ero ancora piccolissima, e ho sciato fino a prima di diventare mamma. Poi purtroppo è diventato sempre più difficile farlo. Così ci siamo dedicati a lunghe passeggiate sulla neve. Vorrei tornare presto a mettere gli sci ai piedi, per ora però ci accontentiamo di gite in giornata passeggiando e godendoci il fresco.
Quest’anno abbiamo scelto Madesimo come gita natalizia. E non abbiamo sbagliato.
Molti la conoscono già come meta, noi ci siamo sempre fermati a Campodolcino Motta, altra bellissima località, più adatta però a sciare e andare sullo slittino.
Cosa fare a Madesimo senza sciare
A Madesimo invece è possibile godersi il silenzio dei boschi innevati e godere la natura ovattata incorniciata da un paesaggio da fiaba.
Dove si trova
Avete presente quando si dice ai confini del mondo? Ecco no Madesimo non è ai confini del mondo, ma al confine con la Svizzera. È l’ultimo paese prima di arrivare a Passo Spluga, e se il passo è chiuso li l’Italia finisce, a meno che non siete abili alpinisti.
Si trova a 1550 metri di altitudine, situata all’interno della Valchiavenna, e se soffrite la macchina o la soffrono i vostri figli, armatevi di sacchettini, caramelle o braccialetti antinausea, perché i tornanti per arrivarci sono parecchi e parecchio stretti. E soprattutto non pensate di andare senza gomme da neve. La montagna richiede prudenza sempre.
Madesimo è un piccolo gioiello di soli 512 abitanti, ma che ha tutte le caratteristiche per essere amato dagli amanti della neve, sia che andiate per sciare, per camminare o per ciaspolare.
Una curiosità, Madesimo è il centro abitato più distante dal mare in Italia, circa 294km da Genova, la città marina più vicina.
Le passeggiate a Madesimo
Itinerario Carducciano a Madesimo
Qui come ho già detto passava la via Spluga, la strada romana che collegava l’italia a Lindau. E se siete amanti della poesia di Giosuè Carducci non potete perdervi l’Itinerario Carducciano, il poeta qui ha trascorso molte vacanze, e lungo le vostre passeggiate vi potrà capitare di imbattervi nei luoghi dove ha soggiornato, come Villa Adele, dove addirittura potrete trovare l’abete che Carducci piantò nel giardino nel 1890. E li prese anche la Cittadinanza onoraria.
Li intorno poi ci sono delle bellissime casette rosse e verdi, qui vi sembrerà di stare in un angolo di Islanda con le tipiche casette.
La scelta per passeggiare a Madesimo è davvero ampia.
Il sentiero degli Andossi
Noi siamo partiti dopo il primo ponte al centro del paese e abbiamo costeggiato il fiume, prendendo uno svincolo a sinistra siamo saliti al sentiero degli Andossi, attraversando il bosco si raggiunge il ponte Romano, qui volendo si può attraversare e arrivare alla località mottaccio, oppure come abbiamo fatto noi, tenendo il ponte sulla sinistra, attraversare di nuovo il bosco e il campo e tornare verso il fiume dalla parte opposta.
Ci siamo ritrovati lungo i campi aperti e da li siamo riscesi verso il fiume.
Il sentiero lungo il fiume
Questo è un altro angolo incantevole, incorniciato dalla neve un sentiero fatto di abeti e larici è dal torrente Scalcoggia.
Questa passeggiata è molto facile e si può fare anche con i passeggini, lungo la strada si trovano anche zone attrezzate per l’area picnic, dove ci siamo fermati a mangiare i panini e goduti un te caldo portato con il mio fidato Termos.
Insomma Madesimo è un luogo di montagna che consiglo a tutti. Se poi volete addentrarvi in sentieri più impervi o fare ciaspolate vi suggerisco di affidarvi alle guide alpine che troverete in centro paese.
Come consiglio, se non conoscete bene i luoghi o non siete esperti di passeggiate in mezzo alla neve affidatevi sempre a persone competenti o altrimenti tenetevi sempre su sentieri facili e battuti.
Il primo sentiero che vi ho consigliato, non è adatto a bambini troppo piccoli non abituati a camminare o a passeggini, mentre quello lungo il fiume è adatto a tutti.
Strada per Pianazzo
Dopo pranzo ci siamo inoltrati dopo il centro verso la vecchia strada che porta a Pianazzo, questo sentiero è un po’ più difficile è solo pedonale e in inverno ve lo consiglio solo fino alla cascata, perché poi va verso il Bosco Buio, dove d’estate potete fare la caccia ai folletti, ma d’inverno finisce sotto le piste.
La Cascata di Pianazzo però non ve la dovete assolutamente perdere, d’iverno è un’imponente scultura di acqua e ghiaccio che vi lascerà senza parole.
Sul sito ufficiale di Madesimo trovate tutto le informazioni dettagliate, con la mappa dettagliata di tutti i sentieri e le indicazioni per noleggiare sci o ciaspole.
Come vestirsi per andare sulla neve
Per andare in montagna bisogna sempre utilizzare abbigliamento termico adatto, mai affidarsi al caso o ad abbigliamento scarso, piuttosto noleggiatelo, ma non lesinate sulla scelta, le temperature possono sempre scendere improvvisamente e non è bello trovarvi sprovvisti dell’attrezzatura adatta. Io consiglio sempre di mettere, sotto alla tuta da sci, abbigliamento termico, maglia e calzamaglia termica sia per voi che per i vostri figli. Scarponi con una buona tenuta e guanti imbottiti adatti alla neve. Sciarpa, cappello, occhiali da sole e sempre protezione solare, perché anche se fa freddo il sole in alta montagna scotta parecchio.
Dove e cosa mangiare
Noi abbiamo mangiato al sacco, e solitamente quando andiamo in Valchiavenna, partendo molto presto ci fermiamo a fare colazione qui da Pancaffè, ormai il nostro punto di riferimento. Qui potete fare un’ottima colazione e prendere i panini per il pranzo al sacco.
Se invece volete fermarvi a mangiare a Madesimo trovate molti bar e caffè aperti per il vostro pranzo.
Come arrivare
Madesimo è raggiungibile in auto è in provincia di Sondrio ed è raggiungibile tramite le seguenti strade:
per chi proviene da Milano, Monza, Bergamo prendere la SS36
Per chi arriva da Como attraverso la SS38
In treno si può arrivare a Chiavenna a circa 20 km e poi prendere gli autobus che fermano a Campodolcino, Fraciscio, Isola, Pianazzo, Madesimo e Motta.