Settimana scorsa sono stata all’Artigiano in Fiera, nonostante io sia vicina a Milano confesso di non esserci mai andata.
È stata una vera sopresa, me ne hanno sempre parlato tutti con meraviglia e stupore e ora ho capito il
perché.
E poi ho scoperto che l’Artigiano in Fiera non è del tutto finito, su Artimondo potrete trovare i prodotti della fiera e vi arrivano direttamente a casa.
Se acquistate entro il 30 dicembre poi digitando il codice che riceverete via mail, troverete i prodotti contrassegnati da questo bollino, con lo sconto del 15%.
L’Artigiano in Fiera riunisce più di 3000 artigiani da tutto il mondo, scelti accuratamente dagli organizzatori tra migliaia di richieste e solo pochi passano la selezione.
La fiera è nata nel 1996, il suo ideatore ha girato tutta Italia per cercare i migliori artigiani e pensate che alla prima edizione gli espositori erano già più di 900. Una cifra davvero alta. L’artigianato è una risorsa davvero importante per il nostro paese e questa è una delle fiere più importanti d’Europa.
In fiera si può trovare di tutto dal cibo, alle cornici, ai vestiti e scarpe su misura.
Niente è lasciato al caso, e tutti gli artigiani presenti lavorano tutto l’anno per preparare i prodotti per quest’importante evento, e durante la fiera si ripagano quasi tutto il fatturato annuale.
Entrare alla Fiera dell’Artigianato è come fare un giro intorno al mondo, è quasi impossibile visitarla tutta in un giorno, ma merita davvero. Ogni padiglione è un’esperienza unica, vi sembrerà davvero di stare in giro per il mondo.
Sono partita dal padiglione Francese e appena entrata sono stata subito assalita dai profumi delle spezie.
Sono stata anche a Lisbona, dove ho assaggiato i Pasteis de Nata, una meravigliosa dolcezza impossibile da spiegare.
Si narra che di questo dolce esiste una sola famiglia al mondo ad avere la ricetta originale a Belem, gli altri si avvicinano soltanto al gusto originale, toccherà fare un giro lì per scoprire se è vero.
Mi hanno detto che anche il dolce arrotolato ungherese è buonissimo, ma non ho avuto il coraggio di mangiarlo. Lo farò l’anno prossimo.
Ho scoperto anche che esiste un artigiano che confeziona le bottiglie di Porto una a una e sono tutte numerate e certificate.
Vi do un consiglio, se avete intenzione di comprare partite con una bella valigia con le ruote, come ho visto fare a molti, vestitevi leggeri e portatevi i contanti. Non tutti gli stand accettano bancomat e carte di credito, e la fila per i vari bancomat sparsi per la fiera è davvero molto lunga.
E ricordatevi che tutti i prodotti che vi ho mostrato li trovate su Artimondo insieme a molto altro, la Fiera dell’Artigianato non è finita.
(questo post è stato realizzato in collaborazione con Artimondo)