Castello di Vezio
Si avvicina il weekend e non sapete cosa fare? Vi propongo un’idea, tutti i venerdì vi proporrò una meta in Lombardia. Qui da noi ci sono davvero tante cose da vedere e se venite in vacanza troverete tanti spunti interessanti. Il giorno di Pasquetta il tempo non era dei migliori per fare una gita in montagna purtroppo, così mio marito mi ha suggerito una gita al Castello di Vezio, a Varenna sul Lago di Como. Ammetto che non ne avevo mai sentito parlare e mi ha incuriosita parecchio.
Siamo partiti abbastanza presto, intorno alle 7, e vi consiglio di arrivare sempre sul presto, perché altrimenti faticherete a trovare parcheggio. Volendo si può parcheggiare anche in paese e poi salire a piedi, ma se avete bambini piccoli tenete conto che ci vogliono almeno un 40 minuti di camminata in salita, abbastanza ripida.
Noi siamo saliti in macchina e abbiamo parcheggiato abbastanza vicino. Una volta parcheggiato bisogna dirigersi verso il pase, dove troverete una stradina in porfido, alla fine della quale c’è un ristorante “Il Portichetto”, ottimo per un piccolo ristoro e per un eventuale pranzo.
Dopo il ristorante andando a destra si prosegue per il Castello, qui abbiamo trovato un negozio di ceramiche meraviglioso, “Le ceramiche di Vezio” vi consiglio di fermarvi a dare un’occhiata perché merita, le ceramiche di Vezio sono particolari e curate, realizzate con tecnica Raku
Il castello sembra sia di origini Romane, è situtato in posizione strategica situato in una posizione che domina l’intero lago, e infatti la cosa che affascina è che in cima alla torre più alta del castello avete una panoramica totale del lago di Como, una visuale che lascia senza fiato. Se poi come noi riuscita ad andare in una giornata con cielo limpido rimarrete affascinati.
Si narra che il castello sia stato fatto costruire dalla regina Teodolinda, regina dei Longobardi, insieme alla chiesa di San Martino e l’oratorio di Sant’Antonio per lasciare una traccia della sua fede Cristiana. Il Castello è di proprietà privata, ma è visitabile tutto l’anno a un prezzo davvero contenuto, e la gestione è diretta dall’Associazione Turistica Castello di Vezio, un onlus che si occupa di mantenerlo e restaurarlo.
Entrando nel castello si incontra subito il gufo Artù, un magnifico esemplare, questo perché all’interno del Castello è presente una scuola di Falconeria. Potete fotografarlo ma non dovete usare il flash, mi raccomando, cerchiamo di avere rispetto degli animali all’interno.
Tutti i falchi e i gufi presenti nel Castello sono nati li in cattività, perciò non sopravvivrebbero se lasciati liberi e sono trattati con grande cura e rispetto.
Più avanti incontrerete anche dei falchi, se siete interessati sul sito del Castello di Vezio trovate gli orari delle dimostrazioni, quando siamo andati noi non c’erano ma sono rimasta affascinata da questi splendidi animali che ti osservano silenziosi.
Proseguendo abbiamo trovato alcune opere d’arte, capita che vengano ospitate opere di artisti all’interno dei cortili. Come abbiamo girato l’angolo siamo rimasti incantati dallo splendido panorama, una visuale maestosa e imponente su tutto il lago, sul caratteristico paese sottostante, Varenna, con una vegetazione che grazie al clima è veramente ricca e varia, dagli olivi ai pini, noccioli e larici, fino ad arrivare a una flora più mediterranea, con profumi e sensazioni diverse a ogni passo.
Un particolare che ci ha parecchio incuriositi, son i fantasmi disseminati nel castello. Sono davvero realistici e sembra di essere osservati da presenze un po’ inquietanti e affascinanti.
Salendo si arriva alla torre, qui attraverso una scala in ferro si entra direttamente e si possono salire alcuni gradini fino ad arrivare in cima, lungo il percorso di scale e botole è ospitata un’esposizione permanente del Lariosaurus, un rettile appartenente a un gruppo estino di Sauropterigi che ha abitato le acque del Lago.
In questo caso siamo dovuti salire a turni, prima Stefano e suo papà e poi io e lui, perché per Paolo le scale erano ancora un po’ pericolanti e in braccio è pesantino.
Scesi dalla torre si segue un percorso che ti porta ai sotterranei, visitabili. All’interno i resti di qualche arma di difesa e il fascino delle grotte di un castello.
E ovviamente Stefano si è divertito a giocare al fantasma.
All’ingresso del Castello si trova anche un bar per pranzare o sostare per una piccola pausa, prima di ripartire e scendere lungo i sentieri, con la possibilità di scegliere anche mete alternative se avete voglia di camminare.
Finita la visita potete decidere di scendere e visitare Varenna, noi purtroppo non siamo riusciti a trovare parcheggio, e siamo andati a riposarci un po’ sul lago a Valmadrera, dove abbiamo trovato una festa degli Alpini, che è sempre un ottimo posto per ristorarci con panino e salamella, prima di rilassarci un po’ in riva al lago.
Sul sito Castello di Vezio trovate tutte le informazioni sugli orari di apertura
Costo ingresso
INTERO: € 4,00
RIDUZIONI: € 3,00
Gratuito per i bambini fino a 6 anni
qui trovate tutte le specifiche per le riduzioni.
È assolutamente vietato l’ingresso con animali per non spaventare i falchi e i gufi.
Castello di Vezio
Per i bambini con passeggino è fattibile solo fino al giardino degli ulivi, dovrete però chiuderlo per il primo pezzo o portarlo in spalla perchè ci sono dei gradini stretti.
È una gita consigliata per bambini che già camminano da soli, o eventualmente con fascia o zaino da montagna.
IMPORTANTE
Aggiornamento COVID
Ho contattato il Castello di Vezio per sapere se fossero aperti e quali fossero le restrizioni per questo periodo.
Mi hanno detto che sono regolarmente aperti (Tranne in caso di pioggia). La mascherina è obbligatoria, bisogna mantenere le distanze, e l’ingresso è contingentato a 50 persone alla volta.
Le dimostrazioni di Falconeria al momento sono vietate per DCPM.