Oggi il mio non è un post di lavoretti, ma più una richiesta un confronto. E’ un po’ che ci penso e ieri sono tornata a rifletterci dopo aver visto questo bel post di Bruna, per stimolare i bambini ad apprendere l’alfabeto.
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Foto tratta di proprietà di Bruna di http://www.vogliocredereneimieisogni.com/ |
Stefano è un bambino molto curioso e attento. Ed è da un po’ che mi chiede come si scrivono le parole e dice che vuole imparare a leggere e scrivere. E io sono sempre titubante. Di certo non gli tarpo le ali, nel senso che quando mi chiede come si scrive una parola glielo faccio vedere e lui la copia, sa già scrivere il suo nome il mio e quello del papà. Riconosce alcune lettere dell’alfabeto, spesso mi dice come inizia una tal parola. E allora sto pensando di assecondarlo del tutto e insegnarli definitivamente l’alfabeto.
Come dicevo sono un po’ titubante, mi sembra presto non vorrei accelerare le tappe, per poi farlo annoiare durante la scuola come è successo a me. Io sapevo già leggere benissimo in prima elementare e se da una parte questa cosa per me è sempre stata motivo di orgoglio, dall’altra parte mi ha portato ad essere sempre un po’ distratta perché mi annoiavo, dato che la maestra non mi faceva mai leggere e mi toccava sorbirmi i compagni lenti nella lettura. Questa cosa me la sono sempre portata avanti nel tempo. Ecco da dove nasce il mio aspettare,…
Però parlandone con la maestra di Stefano anche lei mi diceva che si in effetti è presto, però di cercare comunque di andargli incontro visto che lui questa cosa la vuole tanto.
Lui ama molto la letttura, tutte le sere abbiamo il nostro momento dove leggiamo i nostri libri, e lui mi ascolta incantato. Si ricorda le fiabe che gli leggo e allora ogni tanto si mette li e fa finta di leggere riconoscendo alcune lettere.
Voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe avere i vostri pareri, le vostre esperienze. Apriamo un dibattito?
Fatemi sapere.
12 Comments on “I bambini e l’alfabeto a che età?”
Ciao Ele, ho lo stesso “problema” con Sofia… ho frequentato le magistrali, e mi ricordo che ci spiegavano che non va bene insegnare ai bambini in età prescolare a leggere e a scrivere, ma è anche vero che dipende dai bambini. Sofia è da settembre che si impegna per imparare le lettere e per scrivere, ma è una cosa che arriva da lei, dalla sua curiosità, nessuno di noi gliel’ha imposta e nemmeno suggerita. E allora ogni volta che chiede scriviamo un po’ insieme, ma sempre secondo i suoi tempi e la sua curiosità, mai “insegnandoglielo”. Nel senso che i tempi e i modi sono dettati da lei, se dopo 5 minuti si scoccia si passa ad altro!! Un abbraccio, Stefania
Ecco fa esattamente così anche Stefano.
Ottimo argomento…è lo stesso dubbio che ho io…anche Davide ha una sete di sapere enorme… così ne ho parlato sia con le maestre, sia con il mio guru ostetrica, sia con una logopedista e tutti mi hanno detto semplicemente di assecondare le sue richieste senza forzare la cosa. Deve essere sottoforma di gioco, un altro modo per divertirsi.
Mi hanno detto che magari è un momento poi punterà altri interessi o forse no, in ogni caso la strada verso la scuola è lunga e tante cose possono cambiare. Quindi a casa nostra si gioca tanto con la lavagna delle lettere, si legge un sacco ovunque (anche al parco ogni tanto) e poi domande su domende… a Davide piacciono anche le canzoni con l’alfabeto.
Per la scuola…io spero di poter trovare delle maestre attente alle esigenze dei bambini e soprattutto da parte nostra aggiungere delle “vigole” per fargliela apprezzare il più possibile.
Poi sai cosa penso che sicuramente oggi più di ieri saranno già molti i bambini che sanno già leggere in prima elementare a differenza di 30 anni fa. E le maestre saranno anche più attente ( o perlomeno me lo auguro) alle esigenze di chi lo sa già fare.
Io sono del parere che se è il bambino che lo chiede, va assecondato, in modo molto semplice, con i suoi tempi e diluendo molto nel tempo. Anche la mia prima leggeva già prima di andare a scuola, parole semplici, i cartelloni pubblicitari per la strada… ha sempre amato molto la lettura, ancora adesso. Ma era proprio una sua voglia questa, non un nostro modo di forzarla, infatti anche con gli altri due ho sempre rispettato i loro tempi e ad esempio il maschietto, ha imparato a leggere a scuola. Assecondarlo non vuol dire bruciare le tappe o anticipare l’ingresso a scuola, perchè magari saprà anche leggere ma potrebbero rimanere indietro altre “potenzialità” che andranno alla pari in un secondo tempo.
In effetti io ero e sono tuttora una capra assoluta in matematica:-)
Ciao a tutte,
Devo dire che noi non co siamo fatti proprio nessun problema.
Abbiamo introdotto l’alfabeto come qualsiasi altro gioco che loro fanno anche perché abbiamo visto in loro ( due bimbi di 3 anni) vivo interesse nel gioco delle lettere.
Tutto e’ nato Al loro terzo compleanno quando hanno regalato loro una scatola di lettere magnetiche con lavagnetta e una coi numeri.
Un gioco che finalmente facevano tutti e due insieme e soprattutto di sera quando siamo tutti stanchi
Loro ci dicono cosa vogliono scrivere, noi diamo loro le lettere servono, loro le scelgono e poi compongono le lettere!
Bello anche cosi. Grazie della tua risposta.
Anch’io sono del parere che i bimbi vadano assecondati, puoi proporgli l’alfabeto come un gioco (io l’ho fatto con mia figlia) e vedere come va!
Il mio Deddè ha sempre amato “leggere” fin da piccolo, ascoltare le storie che gli leggevo e guardare i libri, ha iniziato ad avere interesse per le lettere dell’alfabeto intorno ai 2 anni (sapeva già parlare dai 20 mesi circa) e mi chiedeva che lettere erano quelle che mi indicava così ora (3 anni e mezzo) conosce tutto l’alfabeto! Non credo ci sia niente di male, ho solo assecondato il suo interesse, anch’io sono del parere che sia meglio aspettare per insegnargli a leggere veramente, però se vorrà farlo forse glielo insegnerò, io non sapevo leggere quando sono entrata a scuola però imparai nel giro di un mese e mi annoiavo anch’io a scuola perchè ero sempre più veloce dei miei compagni ad apprendere, quindi può succedere anche questo, essere più veloci nell’apprendimento anche se si inizia insieme agli altri, dipende dal bambino 🙂
Grazie anche del tuo parere:-)
Ma allora, il mio Jacopo che ne ha due di anni e sa alfabeto e numeri fino a 9 é trooppopoo!!!! Da solo…. Facendo dei giochini in scatola ha imparato…