L’ultima volta che sono stata a Gardaland avevo forse 12 anni, forse anche meno. Ho sempre voluto tornarci, e ci siamo stati. Due sabati fa. Stefano non stava più nella pelle dalla gioia.
Tornare con i miei bambini è stata una bella esperienza. Si abbiamo portato anche Paolo, perché Gardaland è proprio a misura di bambino e pensata per le famiglie. Certo abbiamo dovuto fare a turno per i giochi, ma è stato comunque molto divertente. Quando poi anche il piccolo sarà in età per provare i giochi, torneremo ancora tutti insieme.
Per chi come me andrà al parco con neonati, non preoccupatevi per le pappe, nell’area dedicata ai più piccoli, c’è una zona dedicata con scaldabiberon, distributore automatico di pappe, seggioloni e seggiolini da tavolo, bagni e comodi fasciatoi per il cambio.
Ecco se posso un unico appunto, portatevi uno scaldabiberon da viaggio, perché se siete ad un attrazione un po’ lontana, nei bar non ci sono scaldabiberon, e questo è un
consiglio che posso dare ai gestori, se potete rifornite tutti i bar del parco con scaldabiberon o microonde perché se sono lontana con il grande e il piccolo comincia ad aver fame il parco è un po’ grande da attraversare in poco tempo, fortunatamente sono stati tutti molto gentili e un po’ di acqua bollente per scaldare il biberon o la pappa si trova sempre.
Il parco ovviamente è un po’ cambiato da quando ero piccola io, è stato ristrutturato e sono stati aggiunti giochi nuovi, e in particolare Prezzemolo Land, un’area dedicata ai più piccoli e alle famiglie, realizzata grazie a un concorso dove alcune famiglie hanno partecipato con le loro idee attraverso i fan di facebook, si perché anche il più noto parco di divertimenti ha aperto le sue porte ai nuovi social e ha deciso di migliorarsi grazie ai suggerimenti del pubblico online.
Ha vinto il concorso “Gardaland che vorrei” la famiglia Busato, che ha visto trasformare in realtà il proprio sogno e Prezzemolo in persona ha consegnato le chiavi simboliche del parco il giorno dell’inaugurazion a Martina ed Elisa.
Un parco nel parco, un castello con tanti cannoni ad acqua e un’area picnic adatta anche ai più piccoli, scivoli sicuri, tappeti elastici e rosa dei venti.
Vi consiglio quindi di portare il costume per le vostre prossime visite, anche se all’esterno del castello troverete degli enormi ventilatori che nel giro di pochissimi minuti asciugheranno i vostri bambini anche da vestiti.
La nostra gita è proseguita all’interno del Parco, mentre io davo da mangiare al piccolo, il più grande è andato all’esplorazione della nave dei corsari, dalla quale ne è uscito talmente entusiasta che ha voluto ripetere l’esperienza con me.
Siamo poi passati attraverso il far west, per approdare al Colorado Boat, al Cinema 4D, il Mammut, e per finire siamo stati anche alla dolce casa di Prezzemolo, che vi sorprenderà non poco.
Ricordatevi all’ingresso di passare davanti al metro per misurare l’altezza dei vostri figli e capire in anticipo quali attrazioni possono fare per evitare inutili code.
Certo per riuscire a fare tutti i giochi bisognerebbe starci due giorni, e noi eravamo anche un po’ frenati dal doppio turno, ma siamo riusciti a fare anche un’attrazione con Paolo che abbiamo scoperto che per ora non soffre le altezze, visto che è salito con noi sulla Flyng Island senza fare storie, anzi ne era davvero divertito, e vedere il paesaggio dall’alto è sempre emozionante.
Un po’ sono tornata bambina anche io e sono salita sul cavallo della giostrina.
Ora poi con il trenino dedicato c’è anche la possibilità di andare a visitare il nuovo acquario Sea Life Aquarium e soggiornare nell’hotel dedicato con stanze a tema.
Una giornata divertente e spensierata, che consiglio vivamente.
I prezzi è vero non sono bassissimi ma Gardaland ha pensato a tante offerte anche per le famiglie, ci sono gli abbonamenti stagionali a partire da 47 euro, e on line ci sono tante altre offerte come i biglietti per i nuclei famiglia numerosi.