Queste vacanze di Natale stanno trascorrendo lente e in famiglia, stiamo riscoprendo per qualche giorno il lusso di prendere le cose con calma, il 27 siamo partiti la mattina presto per quel di Domodossola e siamo andati sul treno del Foliage, la famosa tratta VigezzinaCentovalli, che ti porta da Domodossola fino a Locarno, attraversando la Val Vigezzo, in un viaggio lento attraverso i colori del bosco.

Da dove parte
Il treno parte da Domodossola, si può parcheggiare vicino alla stazione, dove di sono le poste, e da li si arriva in stazione, la biglietteria e l’entrata del treno sono alla destra della stazione, scendendo le scale c’è la partenza del trenino. Si può scendere anche con passeggini e carrozzine in quanto c’è l’ascensore subito li a fianco.

È un viaggio di circa due ore, lento e senza fretta, dovete quindi partire con l’intenzione di godervi la bellezza del paesaggio e non avere fretta, se avete bambini che sapete che si annoiano durante i viaggi lunghi attrezzatevi con qualche gioco e libro per loro. Paolo devo dire che nonostante ogni due per tre chiedesse “Siamo arrivati?” si è divertito parecchio. Siamo riusciti ad intrattenerlo con una semplice macchinina e facendogli vedere tutti i paesi che incontravamo lungo il cammino.
La tratta
Il percorso parte dalla Valle Ossola passa per la Val Vigezzo, attraversa il confine con la svizzera con l’ultima fermata a Ribellasca per poi entrare nelle Centovalli e si ferma a Locarno sul lago Maggiore. Un percorso suggestivo, in mezzo a boschi, vigneti, antiche case in pietra che come un presepe si arrampicano sulle montagne, rendendo il paesaggio affascinante in qualsiasi stagione.

Il treno ferma in tutti i paesi della tratta, e prendendo il biglietto si ha diritto a due fermate comprese in tutta, vi consiglio però se lo fate in giornata di fare solo una fermata intermedia, in modo da avere il tempo di visitare il paese scelto.


La ferrovia è stata inaugurata nel 1923 ristrutturata intorno agli anni 80 dopo un’alluvione che ne aveva interrotto il corso. È come fare un tuffo nel passato, si passa lentamente partendo da 200 m circa di dislivello fino ad arrivare al punto più alto Santa Maria Maggiore a circa 800 m in montagna, il treno VigezzinaCentovalli si inerpica su binari costruiti per attraversare la montagna, si inerpica su salite e passa su ponti affascinanti costrutiti in pietra e legno.
Le fermate
Locarno
Noi siamo partiti presto da Domodossola con il primo treno delle 8.25 e abbiamo programmato di fare la prima tappa direttamente a Locarno dove siamo scesi per un breve giro del centro, abbiamo visto la Pista di pattinaggio in funzione durante le festività natalizie, fatto un giro in centro e sul lungolago.

Santa Maria Maggiore
Dopo questa breve sosta, abbiamo ripreso il treno VigezzinaCentovalli verso Domodossola, ma abbiamo usufruito della tappa intermedia, scendendo a Santa Maria Maggiore, il paese degli spazzacamini. Un luogo che mi ha fatta innamorare. Tutto è ristrutturato con gusto, le case sono in pietra e al paese è stata conferita la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.


È chiamato il paese degli spazzacamini, e ne scoprirete subito il motivo, in paese c’è il museo degli spazzacamini. Avevamo anche appena rivisto Mary Poppins e la sensazione che lei e Bart fossero li era palpabile nell’aria. Paolo si è divertito tantissimo a scovare tutti gli spazzacamini sui tetti delle case.


La storia degli spazzacamini però non è proprio così allegra, purtroppo il museo era ancora chiuso e non siamo potuti rimanere ad aspettare l’apertura, ma ho letto la storia e scoperto che spesso gli spazzacamini erano costretti ad emigrare per svolgere l’unica professione possibile per molti e spesso venivano usati anche bambini molto piccoli, perché erano gli unici a poter passare negli spazi ristretti delle canne fumarie.



Io mi sono innamorata davvero di questo borgo dal sapore antico, le case in pietra, i vialetti stretti, l’atmosfera di città e le case in pieno stile ottocentesco, con i muri in pietra e i caminetti a scaldare l’atmosfera un po’ gotica e romantica come piace a me. Ho trovato anche l’atelier dei miei sogni, un piccolo angolo incantato di una pittrice che ho eletto a mia casa ideale.

Se vi fermate a pranzare vi consiglio la Pizzeria Trattoria Da Franco, ci siamo trovati bene e abbiamo mangiato in 4 a un prezzo onesto.

A Santa Maria Maggiore potete trovare anche il Museo del Profumo, e il percorso dei pittori. Un ottimo luogo di villeggiatura per chi ama la montagna e lo stile caratteristico delle casette di fine 800. Io mi sono anche innamorata di una casetta di una pittrice, un luogo da sogno dove fermarsi ad ammirare i suoi acquerelli, e della bottega del legno, un piccolo angolo pieno di oggetti creati a mano.

Informazioni utili
Come dicevo noi siamo partiti molto presto e non abbiamo trovato molta gente, i biglietti li abbiamo presi direttamente in stazione. I bambini sotto i 6 anni non pagano, e con il biglietto famiglia un ragazzo fino ai 14 anni ha diritto al biglietto gratuito, quindi abbiamo pagato 50 euro per 4 andata e ritorno, e il costo comprende due fermate intermedie a scelta.
Ci sono tre tipo di treno, uno normale che è un po’ più vecchio ma sempre comodo, quello intermedio e quello panoramico che ha delle vetrate molto più ampie e permette di ammirare ancora meglio il paesaggio nei dintorni.
Sul sito trovate anche tutte le iniziative a seconda della stagione, in questo periodo c’è il Locarno On Ice, e se volete potete anche prenotare i posti sul treno direttamente dal sito.
L’unica pecca è che purtroppo ancora non c’è molta neve, deve essere affascinante fare il viaggio con i paesaggi imbiancati. Io comunque vi consiglio questo tuffo nel passato, prendete i biglietti e godetevi il viaggio slow.
Vi lascio anche il video degli scorci del trenino